
Ho una certa esperienza di escursionismo ed uno degli elementi principali oltre ad una certa preparazione fisica ed uno zaino con contenuto adeguato al tipo di uscita che si deve affrontare, è sicuramente costituito da tre parole chiave: PIANIFICARE PIANIFICARE PIANIFICARE.
Ed è quello che esattamente NON ho fatto nel caso di questa uscita.
L’obbiettivo era raggiungere la referenza SOTA I/AB-022 Monte Palombo che come buona parte delle cime della zona intorno a Pescasseroli sono sicuramente belle, ma non frequentate ed in buona parte nella parte boschiva ed in prossimità delle cime, scarsamente o per niente segnalate.
Visto che l’obbiettivo di un attivatore SOTA è quello per l’appunto di raggiungere la cima ed attivarla e non di segnare nuovi percorsi, è buona norma, perchè l’uscita si svolga nei giusti tempi e soprattutto in sicurezza, pianificarla in modo adeguato, soprattutto se sappiamo che non sarà una semplice passeggiata.
Oltre ad avere una cartina del luogo (possibilmente tavoletta 1:25.000) è utile informarsi su chi ha già fatto lo stesso percorso leggendo i suoi post e soprattutto scaricando la traccia GPS da utilizzare con il Garmin – o simili – o anche da smartphone mediante una delle app più comuni come Komoot o Wikiloc.
Ecco in questo caso l’unica cosa che non ho fatto è stato accertarmi che la traccia GPS fosse stata effettivamente trasferita sul Garmin.
Qualcuno potrebbe anche giustamente affermare, bhè appena te ne accorgi provvedi a scaricarla. Il problema è che la copertura internet è pressochè assente in tutte le zone (escluso i centri abitati) e quindi in buona parte se non per tutta la durata del percorso. La ritrovi solo sulla cima. Il problema a quel punto è arrivarci.
Infatti avendo a disposizione solo gli screenshot del post dell’escursionista che aveva fatto la via qualche anno fa, questi sono stati utili fino ad un certo punto, ma quando abbiamo (ero in compagnia di mia moglie) perso anche i riferimenti degli omini di pietra ed essendo ore che eravamo in cammino in salita, abbiamo valutato il contesto e deciso di rientrare al punto di partenza (cosa che per altro non è stata così lineare).
Vale sempre la regola: la sicurezza prima di tutto.
Conclusioni: come escursionista è stata una esperienza interessante, ma come attivatore mi ha lasciato ovviamente insoddisfatto, e quindi mi sono ripromesso che nel futuro quando dovrò affrontare questa tipologia di attivazioni la pianificazione sarà avanti a tutto.
Ovviamente non è poi finita così ma questo lo puoi leggere nel prossimo post
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